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Holidays - Cap 14 - Naruto ITA

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CAPITOLO 14: "SERATA IN COMPAGNIA: TUTTI IN PISTA!"



Itachi Uchiha se ne stava appoggiato a braccia incrociate all'ingresso del villaggio vacanze, guardandosi intorno.
Zetsu: "Itachi, che ci fai lì da solo?"
Itachi: "Aspetto me stesso."
Zetsu: "Aspetti te stesso? Che intendi?"
Zetsu: "Accidenti, non è che ti ho fatto diventare come me, vero?"
Itachi: "No, era una battuta; più o meno. Vedi…"
Itachi: "Eccomi." Fece arrivando dalla strada.
"Alla buon'ora: le hai prese?" chiese alla sua copia.
Zetsu: "Eh eh eh!"
Zetsu: "Allora non sono solo io quello che parla da solo, eh eh!"
Itachi: "Si, eccole qui." Rispose il clone dandogli la busta per poi dissolversi.
Itachi: "Ah ah ah! Si! Ottimo!"
Zetsu: "Che roba, eh?"
Itachi: "LENTI A CONTATTO! Esiste un invenzione più utile? Mi consentono di vedere e non rovinano il mio fascino come farebbero dei ridicoli occhiali spessi!"
Zetsu: "Sono contento per te."
Itachi tutto contento iniziò a saltellare: "Ah ah, stupida vista, ti ho battuto! Stasera potrò ballare al cento per cento delle mie capacità, senza rovinarmi l'immagine!"
Non era incapace nel ballo, ma poco prima, alla lezione di Ino, cieco come una talpa, aveva dato tutt'altra impressione, e dopo essere stato gettato fuoribordo dal compagno blu a malapena era riuscito a trovare la strada per tornare al bungalow!
Itachi: "Ora è tutto finito! Niente più scambi di persona, niente più olio da frittura scambiato per olio solare, niente più kunai scambiati per limetta per le unghie, addio asciugarsi i capelli col pantaloncino!"
Zetsu: "E addio a…"
STONK!
Itachi, massaggiandosi la fronte: "Esatto, è anche l'ultima volta che prendo un muro in faccia! Ora le metto subito così sto più sicuro!"

Intanto sulla terrazza, era appena tramontato il sole e il cielo era color azzurro spento, il signor Ukki poté finalmente andare a sedersi e liberare un soddisfatto: "Ecco fatto!"
L'arzillo direttore del lido, nonché unico suo dipendente, era abituato a fare da sé, e tutto da solo aveva allestito il posto della serata per i suoi adorati ospiti. Aveva acceso le lampade della ringhiera e ne aveva appese alcune a dei fili che scorrevano incrociati in alto su tutta la terrazza, il telone era stato rimosso. Lo spazio, molto ampio, era stato suddiviso tra la pista da ballo e una zona vicino il bancone del bar-ristorante con dei tavoli dove mangiare e riposarsi un po' i piedi quando si era stanchi. Tra le palme, allineate e in gruppo disposte lì intorno aveva anche piazzato, su indicazione di Ino, delle luci colorate per ravvivare un po' i balli! Infine, per dare un tocco in più di atmosfera aveva aggiunto alcune di quelle lunghe torce di legno accese tipicamente estive, e aveva fornito all'addetto alla musica una vera cabina fatta di stuoie e foglie di palma; per contribuire all'effetto tropicale!
Un bellissimo lavoro, ora doveva solo aspettare Choji che lo avrebbe aiutato col rinfresco e a servire gli ospiti.
E a proposito di ospiti, da lì a poco sarebbero stati tutti occupati a prepararsi, in special modo le donne che si sa è in casi come questi che dimostrano tutta la loro perizia e diligenza nell'approntarsi! Qualità queste che però che le portano ad essere frenetiche e, quando si preparano insieme ad altre donne, ad isteria ed ostilità!
Ino: "TEN TEN! TI VUOI MUOVERE CON QUELLA DOCCIA?!?!?!?" urlò sporgendo il faccino incavolato dalla finestrella sul retro del bungalow verso la doccia all'aperto.
Ten Ten, sotto il getto d'acqua: "C-calma, non mettermi fretta!"
Ino: "Quanto ti ci vuole? Sono tutta insalata e appiccicosa per il bagno e non posso prepararmi per stasera se prima non sarò pulita e profumata!"
Ten Ten: "Ma ci vuole ancora tempo prima di iniziare! Ora faccio lo shampoo e…"
Ino: "DEVI FARTI ANCORA LO SHAMPOO?!?!?!?"
In quel momento la porta del loro femminile bungalow si aprì e comparve Sakura, battagliera: "Eh, no, porcellina! La doccia serve prima a me!"
Ino: "Col cavolo, fronte spaziosa! C'ero prima io!" Scene di vita vissuta: chi non ha mai assistito a qualcosa del genere?
Sakura: "Mi allontano un attimo a prendere l'asciugamano scordata in spiaggia e mi freghi il posto? Non ci sto!"
Ino: "GRRRRR!"
Sakura: "GRRRRR!"
Ma ecco un urlo dall'esterno della capannella: "Ragazze, ho finito! Sotto a chi tocca!"
Sakura e Ino: *__*
Ognuna afferrò l'accappatoio e l'asciugamano e si fiondò alla doccia, Ten Ten le scansò per miracolo! Alla fine la più veloce fu Sakura, che entrò e si chiuse dietro la parete di canne e stuoie.
Sakura: "Ah ah, ti ho battuto!"
Ino: "ESCI FUORI DI Là!!!"
Sakura: "Uffa, che vuoi che sia aspettare qualche altro minuto? Vai a chiamare Hinata piuttosto che è ancora in spiaggia: deve prepararsi anche lei!"
Ino: "GRRRR! Maledetto mostro rosa!"

Sulla sabbia, nella penombra bluastra.
Hinata, carezzando Akamaru, con aria abbattuta: "E quando mi sono ripresa lui non c'era più."
Shino: "Ricapitolando: prima ballate insieme, poi ballate insieme entrambi malissimo…"
Kiba: "Poi gli sbatti le mutandine in faccia…"
Hinata: "Non gli ho sbattuto le mutandine in faccia! Per sbaglio ho fatto in modo che gli fossero ben visibili…" urlò rossa.
Shino: "Poi gli rifili un pestone col sandalo in legno dritto sul volto…"
Akamaru guaì!
Shino: "Infine questa storia degli inchini che…"
Kiba: "Che fa sbellicare! Ah ah ah ah!"
Shino: "è stato un pomeriggio parecchio interessante il vostro."
Kiba: "Accidenti: non so devo ridere per la capocciata o essere triste per te."
Hinata: "Sigh! Un ennesima figuraccia davanti a lui! Arrivano una dopo l'altra!"
Kiba: "Su, Hinata! è solo sfiga, prima o poi passa."
Hinata: "Si, ma sono sfigata solo davanti a lui quest'estate! Inoltre… Se penso a tutti i ceffoni e le botte che gli ho dato da quando siamo arrivati… Io volevo approfittare di questa vacanza per passare del tempo con Naruto, accorciare le distanze, invece tutto quello che sto ottenendo è che mi consideri una scema che urla e mena!"
Nascose la testa tra le ginocchia. E vedendola Kiba si fece subito passare la voglia di ridere pensando a tutte le volte che Naruto le aveva prese da lei… Akamaru le leccò la mano, solidale.
Hinata: "Ragazzi, pensate che dovrei venire anch'io in terrazza stasera? O è meglio che non mi faccia vedere da lui per un po'?"
Shino sbuffò: "… E cosa otterresti così?"
Hinata: "……"
Kiba: "Shino ha ragione, non serve evitarlo. Prova piuttosto a riaggiustare le cose; approfitta di stasera!"
Hinata rialzò la testa: "Lo farei, però ora ogni volta che lo avvicino ho paura che succeda qualcosa!"
Kiba: "Hinata, non puoi mancare stasera! Dobbiamo stare tutti insieme e divertirci! Cosa penseranno gli altri se mentre saranno lì tutti insieme tu te ne resti da sola nel bungalow ad annoiarti e meditare sulle tue figuracce?"
Hinata: "Uff… Hai ragione."
Kiba: "Allora, stasera vieni in pista?"
Hinata: "Si…" fece con poca convinzione. L'incidente del tango e quello delle scuse le avevano fatto praticamente passare la voglia. Il bello era che non riusciva a non riportarli continuamente alla mente e pensare a quanto era stata ridicola.
Hinata (pensiero): "Però anche Naruto si stava scusando…"
Ino: "Ah, eccoti!"
Ino correndo sulla sabbia li raggiunse.
Ino: "Hinata cosa ci fai ancora qui?! Anzi, che ci fate ancora qui?! Dovete andare a prepararvi, soprattutto tu!" fece tirando su all'impiedi Hinata.
Hinata: "Io? Ma…"
Ino: "E voi due? Vi decidete a fare una doccia? E perché non siete venuti alla mia lezione di ballo? Oh, ora non ho tempo, ma state certi che me ne ricorderò!"
Shino, Kiba e Akamaru: "……"
Ino: "Su, Hinata!" e la trascinò via per un braccio.
Hinata: "Arrivo! Non c'è bisogno che mi trascini!"
Ino: "Uff… scusa sono nervosa!" fece mentre camminava a passo sveltissimo, costringendo Hinata a un difficile inseguimento "Quella stupida di Sakura! Perché non ti ha chiamato quando è venuta in spiaggia a riprendere l'asciugamano?"
Hinata: "Uh? Di che parli?"
Ino: "Come?"
Hinata: "Non aveva scordato nulla, non è tornata in spiaggia."
Ino: "……"

Non appena arrivata Ino inveì contro Sakura e si fece la doccia, lasciando poi il posto ad Hinata. Quando la Hyuga tornò dentro in accappatoio trovò il piccolo ambiente della capanna ridotto ancora di più dal caos.
Ino, con un'asciugamani in testa: "Dov'è il phon? DOV'è?!?!?!?"
Sakura: "Ino mi posso provare qualche tuo vestito?"
Ino: "Scordatelo!"
Sakura, davanti una massa di vestiti sparsi ordinatamente piegati sul suo letto: "Sigh, che devo mettermi?"
Ten Ten, ragazza molto più pragmatica, era invece più tranquilla: "Vi date una calmata? Non c'è nessuna fretta!"
Sakura: "Sarà pure, però non possiamo certo presentarci come stessimo andando in spiaggia! Sigh, cos'è che sta bene col verde?"
Ten Ten: "Sakura, anche tu nervosa come Ino, eh? Dì un po', devi far colpo su qualcuno in particolare?"
Sakura: "Forse…"
Ino (pensiero): "Sembra più decisa. Spero che non abbia intenzione di fare un brutto scherzo alla povera Hinata…"
Hinata era sempre rimasta silenziosa, e anche a quel "forse" non disse nulla, non esternò la preoccupazione su di chi potesse trattarsi.
Ino: "Anche tu hai qualcuno su cui far colpo, giusto Ten Ten?"
Ten Ten: "… Ehm…"
Ino: "Si che lo hai, ih ih! Quindi non far finta di essere calma e di non esser pronta a demolire il bungalow per prepararti alla perfezione!"
Sakura: "In fondo siamo ragazze, no? E abbiamo tutte un obiettivo, o sbaglio?" Fece guardandole altre e in particolare Ino.
Sakura: "Quindi questo casino qua dentro è più che giustificato. Per stasera dobbiamo essere più belle che possiamo!"
Ten Ten: "Splenderemo!"
Ino: "Soprattutto Hinata!"
Hinata: "Uh? Perché guardate tutte me?"
Ten Ten: "Perché tra noi sei quella che tende a nascondere la sua reale bellezza."
Ino: "E stasera è il momento di apparire! Quindi è nostro preciso dovere farti bella abbastanza da poter andare alla carica contro il tuo uomo!"
Ino, dopo quanto era accaduto alla sua lezione e al termine di quella, era decisa a risollevare le sorti dell'amica Hyuga!
Hinata si vide circondata e si appiattì contro il muro!
Sakura: "Ti fidi di noi?"
Hinata: "S-si…"
Ino: "Ci basta saperlo: Sakura, Ten Ten, andate di là e datele un aggiustatina, io penso al vestiario!"
Hinata: "Aggiustatina?!?!? Che vuol dire? EHI, CHE FATE!?!?!?!?" Se la trascinarono in bagno…
Ino: "Ih ih ih, della serie come si divertono le ragazze a preparare la loro compagna insicura e imbranata! Stasera Hinata, io e le altre saremo le più splendide… Io la più splendida ovviamente, ih ih ih!"

Ma non tutti si stavano preparando con entusiasmo. C'era anche chi, come Jiraya in quel momento, era poco o nulla interessato a quella serata e girovagava ancora casual e in disordine per il lido. Accanto a lui zampettava Ton Ton.
Jiraya: "Ah, Ton Ton, le tue padrone hanno mollato me e te e sono andate a divertirsi."
Ton Ton: "Oink…"
Jiraya: "Perché non hanno portato anche te? In fondo sei una porcellina e la loro è una serata di sole donne…"
Sbadigliò. Girare senza meta tra le palme e i pini in compagnia di una porcellina non era proprio il massimo. Il povero Jiraya avrebbe tanto voluto unirsi a loro, e invece era rimasto lì, dove si era organizzata una serata da giovani in cui era chiaramente fuori posto.
Jiraya: "Sigh, fosse rimasta almeno Tsunade. Avremmo mangiato insieme ai tavoli e ballato soavemente un ritmo latino. Ma tant'è…"
Ton Ton si strusciò sulla sua gamba e lui la carezzò.
Jiraya: "Beh, visto che non c'è nulla da fare, tanto vale tenersi occupati in qualche modo."
Ovvero nel modo che gli piaceva di più…
Jiraya: "Uh uh uh!"
Ton Ton: "OINK!" Aveva capito subito dal suo sguardo le sue intenzioni! Jiraya, con lei a tenerlo d'occhio (quando poi era lui che doveva tenere d'occhio lei!) si muoveva furtivo nella zona delle capanne. Ton Ton grugnì rumorosamente.
Jiraya: "Calma! Come ho già detto non sono un pedofilo, non ho intenzione di spiare loro, anche se la giovane Hyuga ha un davanzale da paura…"
Il suo obiettivo era Konan, in quel momento sotto la doccia. Si appiattì con la schiena contro un albero dando le spalle alla doccia e tirò fuori da un rotolo…
Jiraya: "La mia ultima invenzione: il periscopio per guardoni! L'ultima frontiera nel campo dello spionaggio!"
Così, comodamente nascosto, regolo il contorto tubo di metallo in modo che rimandasse ai suoi occhi l'obiettivo con gran precisione.
Jiraya: "Un po' più in alto, lo giro di 25°… Uh uh uh! Perfetto!"
Ton Ton: "Grunt… (Uff…)"
Naruto passò lì insieme a Gaara, diretti verso i rispettivi bungalow.
Naruto: "Non perde mai il vizio, eh?"
Gaara: "Un periscopio, eh? La passione aguzza l'ingegno dunque."
Jiraya: "Volete favorire?"
Gaara: "No grazie." Fece snobbandolo.
Naruto: "Tanto sappiamo benissimo come andrà a finire. Tra poco verrà scoperto, Konan uscirà da lì incavolata e la menerà a sangue: è sempre così." Fece allontanandosi.
Eppure, quella volta, successe qualcos'altro.
Jiraya: "Uh uh, ottimo, sono riuscito a vedere anche nella capanna dalla finestrella! Va bene, il collaudo della mia invenzione è perfettamente riuscito!"
Subito dopo aver posato il periscopio, un pensiero lo fulminò.
Jiraya: "Ehi! Non sono stato scoperto! Niente pugni, niente urla, niente di niente! è un miracolo!"
Ton Ton: "Oink!"
Jiraya: "……"
Ton Ton: "Oink?"
Jiraya la stava guardando fisso, concentrato: "....... tu!"
Ton Ton spaventata cercò di scappare ma il vecchio l'afferrò e la stritolò in un abbraccio: "MI HAI PORTATO FORTUNA! Chi meglio di un maiale, animale pervertito per antonomasia, poteva proteggermi meglio! Ton Ton, tu non porterai fortuna al gioco, ma forse la porti agli spioni!"
Ton Ton: "Oink?!?!?!?!"
Jiraya: "Meraviglioso! Ti eleggo mio portafortuna! Posso contare su di te la prossima volta che farò una ricerca full-immersion nella bellezza femminile?"
La maialina sospirò. Intanto, se anche non era stata lei a portargli fortuna ci guadagnò, Jiraya la nutrì bene quella sera e la trattò con tutti gli onori!

Da blu pallido il cielo si scurì. Il buio era arrivato. Per modo di dire. Perché la terrazza sul mare era un oasi di splendide luci: quella delle lampade, bianca e rilucente, e quella delle torce, rossastra e che riscaldava l'ambiente, e i cuori dei primi ad arrivare.
Neji: "Uhm, però…"
Naruto: "Cavolo! Ma è stupendo!"
Lee: "Il signor Ukki ha fatto davvero un bel lavoro, e guarda queste torce: proprio come ai tropici!"
Come si entrava sulla sinistra c'erano i tavolini all'aperto sotto un gazebo, con vicino una macchia di palme e il bancone dietro cui si trovava il signor Ukki, lo spazio sulla destra aveva qualche tavolo, ma era stato lasciato più libero per chi volesse appartarsi e starsene un po' affacciato sul mare, ad ammirare le stelle ed ascoltare le onde. Sul fondo c'era l'ampio spazio libero dove si sarebbe ballato con la cabina già riservata al Maestro Gai (c'era tanto di cartello a specificarlo!).
Ukki: "Benvenuti!"
I quattro sobbalzarono e fecero un passo indietro alla sua comparsa.
Ukki: "Comunque è giusto riconoscere dei meriti anche al vostro amico lì, Choji, che mi ha dato una mano e continuerà a darmela per stasera!"
Choji scavalcò il bancone e li raggiunse.
Sai: "Giustissimo, complimenti anche al nostro c…"
Choji: !!!
Neji, Rock Lee, Naruto: !!!
Sai: "Cuoco! E che cuoco!"
Choji: "Eh eh, grazie! Aspettate di assaggiare il gelato che ho fatto io!"
Sai si avvicinò all'orecchio di Naruto: "Tranquillo, a volte parlo troppo e male, ma la lezione la imparo!"
Naruto: "Eh eh eh! Ehi, si può mettere un po' di musica?"
Ukki: "Fatto!"
Neji: "?!?!?" Accidenti se aveva fatto in fretta!

I tavolini all'aperto
Il suono quasi distorto
Il megamix che dà dentro
La radio grida cantando
E sembra di essere al mare
Che neanche più le zanzare
Sembrano farsi sentire
C'avranno altro da fare
(Nda: "La lunga estate caldissima" di Max Pezzali ^__^)


Quello era perché le torce bruciavano citronella anti-zanzare, tenendo le scocciatrici fuori dalla festa!

Questo senso di festa che vola e che va
Sopra tutta la città
Nella lunga estate caldissima
Questo senso di vita che scende e che va
Dentro fino all'anima
Nella lunga estate caldissima


Lee batteva il piede e schioccava le dita a tempo: "Ehi, è un pezzo bellissimo!"
Dall'archetto d'ingresso si sentirono dei passi e un vocio.

Le coppie meno scoppiate
Le facce più rilassatele
Le compagnie ritrovate
Il suono delle risate


Era il gruppetto delle quattro Kunoichi di Konoha che appena entrate si guardarono un po' attorno.
Come si è detto prima le donne sono diligentissime nell'allestirsi, tanto da arrivare sempre in ritardo o comunque dopo qualcuno, nonostante gli epici sforzi di far presto con smalti ed ombretti! Ma per ammirare certi spettacoli ne valeva proprio la pena, così pensarono i quattro vedendole fare il loro trionfale ingresso sulla terrazza!
Hinata: "Che bello!"
Sakura: "Già, qui in terrazza fa fresco, c'è il mare, le stelle…"
Ten Ten: "E i ragazzi…"
Ino: "Ehilà a tutti!"
Ukki tolse il disturbo: largo ai giovani! Tornò ad occuparsi dei tavoli.
"Arrivano: pronti coi complimenti?" chiese Sai, che aveva imparato come trattare con le ragazze! Gli altri fecero cenno affermativo col capo.
Sai: "Buonasera, come siamo belle, eh?" disse guardando ben dritta negli occhi Ino. La biondina sfoggiava fior di anelli, orecchini e aveva al collo una catenina d'argento con pendente un cuoricino con inciso il simbolo tao che ricadeva al centro del petto, sulla scollatura della canottiera. Il suo abbigliamento era più casuale e ribelle rispetto a quelle delle altre, pur splendido; puntava più alla comodità che all'eleganza in modo da essere funzionale al ballo. Quella sera doveva scatenarsi fino a non sentire più i piedi!
Ino: "Oh, adulatore!" gli fece l'occhiolino. Il ragazzo aveva su una camicia nera e un pantalone gessato dello stesso colore; un po' cupo, ma stava bene.
"Anche voi ragazzi siete uno schianto: persino Naruto ha fatto un piccolo sforzo per vestirsi in modo decente!"
Naruto: "EHI!"
Hinata: "Sta solo scherzando, Naruto. Mi piaci… C-così vestito, intendevo!" Il biondo sfoggiava una appariscente maglietta nuova color arancione e giallo su cui prendeva posto la collanina del Primo Hokage, e un pantalone corto beige chiaro largo sulle gambe.
Naruto la guardò meglio: "Cavoli Hinata, ma…" Non l'aveva mai vista in abito da sera prima di allora. Sakura e Ten Ten avevano provveduto a sistemarle le ciglia, smaltarle e imbrillantinarle le unghie, sistemarle i capelli e truccarla un po': nulla di troppo pesante, abbastanza da far splendere il suo faccino angelico; Hinata aveva poi aggiunto un fermaglio argentato tra i capelli e un braccialetto al polso sinistro. Ino intanto scavando nella valigia della Hyuga ci aveva trovato qualcosa di decente: un abito da sera di seta, lungo fino alle caviglie (senza spalline, così era più sexy!), di un color blu notte. Sembrava un cielo notturno, dove il suo viso dalla pelle candida splendeva come una sfavillante luna! In basso, dove il morbido ed elegante tessuto finiva spuntavano due piedini racchiusi in dei sandaletti. Niente tacchi, lei non ci andava d'accordo e si era visto quando le amiche l'avevano costretta a provarli…
La ragazza, sulle prime incerta, rivolse al biondo un sorriso.
Naruto: "Wow…" Il suo sole si fermò allibito a guardarla, e quella luna risplendette ancora di più per la contentezza!
Ten Ten: "Non è uno splendore? Siamo state noi a prepararvela!"
Naruto: "Eccome…"
Hinata non vista si diede un pizzico per svegliarsi dal coma e rispose: "Grazie, Naruto!"
Anche le altre ragazze stavano provando i risultati della loro fatica.
Ten Ten: "Ti piaccio?" rise lei davanti al suo Neji girando su sé stessa con la sua gonna lunga a pieghe da colori accesi. Per quella sera aveva anche abbandonato chignon e trecce, e al momento del giro i suoi setosi capelli castani si misero in bella mostra!
Neji: "Ehm… Sei…" Il ragazzo era vestito in modo molto semplice e ordinato, tipico della sua personalità. Lee aveva comunque aggiunto una cravatta nera slacciata attorno al colletto della camicia bianca per ravvivarlo un po': era troppo smorto!
Lee lo sgomitò: "WOW! Una favola! Su avanti dillo anche tu!"
Neji: "Una favola…"
Lee: "Tu però Sakura sei un sogno!"
Sakura sbuffò: "Non direi proprio. Non sapevo cosa mettermi fino all'ultimo e alla fine ho improvvisato!" Portava scarpette rosa coi tacchi, un pantaloncino attillato e una veste di velluto a maniche lunghe, un po' simile a un kimono, del genere che portava Ten Ten in missione, color rosa confetto con un motivo floreale sulla manica destra.
Naruto: "Sei tutta rosa Sakura."
Sakura: "Già, sembro uno zucchero filato, uff…"
Naruto: "Non fare così dai, sei molto bella comunque."
Lee, che aveva una felpa a maniche lunghe verde con maniche e cappuccio grigi: "Esattissimo!" esplose Lee "Qualunque cosa tu ti metta non rende giustizia al tuo sublime aspetto! Non sei tu che devi trovarti dei vestiti adatti, sono i vestiti che devono meritare di essere adatti a te!"
Sakura: "……"
Lee: "……" Temette di aver fatto una figuraccia epica con quella sua uscita, ma si rilassò quando Sakura cominciò a ridere.
Sakura: "I tuoi complimenti sono molto… originali…"
Lee: "Ehm……"
Sai: "In conclusione, sono tutte uno schianto."
Hinata, Ino, Sakura e Ten Ten: "GRAZIE!"
Neji: "è andata bene?" sussurrò all'orecchio di Lee.
Lee: "Certissimo!"
Ino: "Choji, ma Shikamaru?"
Choji: "Non è ancora arrivato. Ma tanto sai com'è fatto."
Ino: "Già, si presenterà per ultimo."
Temari: "Non se lo trascino io."
Ino: ?!?!?!?
ORRORE! Temari e Shikamaru a braccetto!!!
Shikamaru, anche lui vestitosi discretamente bene, anche se senza sforzi immani: "Temari, mi molli il braccio? Naruto già sta cominciando a fare lo scemo…"
Naruto: "Che carini!" e cominciò a mimare bacetti!
Choji fischiò alla vista di Temari, in abito di raso nerissimo e coi capelli sciolti, meritandosi così una gomitata di Ino, che già manifestava i primi sintomi della rabbia!
Temari: "Ehm, la tua amica sta di nuovo diventando idrofoba."
Shikamaru: "Umpf, ignorala."

La terrazza a poco a poco si riempì del tutto. Anche gli Akatsuki arrivarono, tutti vestiti di rosso e nero, su ordine del capo, dovevano essere rappresentativi della loro gloriosa organizzazione; uniche eccezioni, lui e Konan. Anche con loro la serata proseguì liscia, segno che non erano lì per rompere le scatole. Choji ebbe il suo da fare, ma si divertiva anche lui in quel ruolo e poi il signor Ukki lo metteva in pausa quando voleva; specie quando lo sorprendeva a stipare di nascosto il gelato per sé.
L'ambiente stupendo e la musica rilassavano ed allietavano tutti.
Sakura era spesse volte vicina a Naruto, ma anche a Rock Lee, come poté osservare Ino, con un po' di sollievo. Restava comunque il fatto che aveva ancora due ragazzi intorno a sé, anche se forse l'ago della bilancia si stava spostando un po' dal biondo. Ma Ino quella sera non stette di certo tutto il tempo ad osservare la compagna.
Anche la bussola del suo cuore puntava due nord. E quella sera avrebbe smesso di far finta di non saperlo…
Ma intanto, lasciamo un po' i giovani a divertirsi, e andiamo a dare un occhiata a qualcuno, anzi, qualcuna di più anzianotta…
Tsunade, in piedi su di un tavolo con attorno alla testa una bandana (con sopra il sole rosso giapponese): "VIVA LA VITA!"
Shizune: "Signorina la supplico! La lascerò giocare ed ubriacarsi quanto le pare senza fiatare, ma la prego, mi faccia tornare a casa!"
Anko la cinse per un braccio: "Non dire sciocchezze, ci stiamo divertendo un sacco! Bevi!" e le ficcò direttamente in bocca il contenuto del suo bicchierino!
Shizune: "(GLUB!)… Ahiiii! Troppo forte! (coff)(coff)"
Anko: "Lo senti come ti infiamma dentro? Non è una bella sensazione?"
Shizune: "Eccome! (coff)(coff)"
Tsunade: "Visto? Lo sapevo ti sarebbe piaciuto! Bevine un altro!"
Shizune: "MA ERO SARCASTI… (GLUB!)" Stavolta fu Tsunade a farla tracannare. "(coff)(coff)!"
Anko salì anch'essa su uno dei tavoli del locale: "DONNE A ME! La nostra serata femminile non può esaurirsi in un bicchiere o due di sake! Giusto?"
Gli avventori, sia uomini che donne, alzarono i calici, incitandola e approvandola.
Anko: "Quindi signori, prendo le mie amiche e me le porto dritte a vedere qualche bel figo pompato e oleato!"
Partì un coro: "BRAVA! FORZA!"
Shizune: "NOOOOOOOOOOOO!" Cercò di saltare dietro il bancone ma Tsunade la afferrò prontamente per il piede e se la trascinò via, mentre la poveretta cercava di tenersi al terreno con le unghie!
Shizune: "AIUTOOOOOO!"
Anko: "Su, beviti un altro cicchetto che ti darà il coraggio e la forza di disinibirti!"
Shizune: "(GLUB!) BASTA! (hic!)"
Le tre andarono così in un locale di spogliarellisti. Tanto erano tutte adulte e vaccinate, e poi in posti come quella città per turisti, dove il divertimento è legge, nessuno ha mai nulla da ridire su nulla (purtroppo…).
Ogni tavolo aveva un proprio ballerino…
Anko: "E TU SARESTI UN MASCHIONE? Tsk, il mio fidanzato è centomila volte meglio di te! Buuuuuuhhh!" Era già mezza ubriaca: appena entrata aveva cominciato ad inveire contro tutti gli "artisti" del locale. Erano degli uomini da favola, ma annebbiata dall'alcool che le centuplicò l'immagine di Kakashi non riuscì a goderseli.
Shizune: "Anko, smettila di irritare lo spogliarellista!"
Tsunade le mise in mano una mazzetta di soldi: "Sai cosa fare!"
Shizune: "NO CHE NON LO SO! Cioè, lo so, ma non voglio farlo!"
Anko sbuffò: "Tsunade, questa qui non mi sembra ancora abbastanza divertita e disinibita. Ci vuole più alcool!"
Tsunade: "Detto fatto!"
Shizune: "NU... (GLUB!) La volete (hic!) piantare (hic?) o no?"
L'uomo in mutande sul loro tavolo prese a ballare un po' più vicino a lei.
Shizune: "FILA VIA! (hic!) Non sono (hic!) abbastanza ubriaca (hic!) da cedere (hic!) alle tentazio… (GLUB!)"
Anko: "E adesso?"
Shizune: "FINITELAAAAAA!" urlò in faccia alle altre due con una ventata alcolica!
Anko: "Tsk! Andiamo a vedere qualche altro locale, magari lì troviamo dei veri stalloni che ci attizzino e attizzino questa zitellona!"
Shizune: "Non chiamarmi (hic!) così!"
Anko: "Invece si sei un caso perso!"
Shizune: "Ah, si?" Siccome aveva ancora in mano la mazzetta di soldi di Tsunade corse a infilarla nei boxer di uno dei ragazzoni che ringraziò cortesemente.
Shizune: "Umpf!....... AHIIIIII! MA CHE HO FATTO?!?!?!?"
Tsunade: "Stai cominciando ad entrare nello spirito di questa serata per sole donne! ANDIAMO!"
La afferrarono e si diressero all'uscita del locale, ma…

Shikamaru mangiava tranquillamente una chela di granchio dal piatto che aveva in mano, vicino a una delle palme.
Arrivò Choji: "Posso?" e favorì.
Poi arrivò Ino: "Posso?" e nemmeno lei aspettò risposta.
Shikamaru: "Ehi, voi due, vi secca andare a farvi un piatto per voi?"
Choji, a bocca piena: "Ti stiamo aiutando a finire."
Ino: "Se ti appesantisci troppo dopo come fai a ballare? Io mi tengo leggera apposta!"
Shikamaru: "Si vede: poi ti viene fame e rubi dal mio piatto."
Ino: "Ehm…"
Shikamaru e Choji risero sommessamente, e rise anche lei.
Shikamaru: "Mi raccomando dopo, sul palco, vedi di non tenere per te tutta l'attenzione."
Ino: "Che posso farci se sono brava? E comunque tranquillo, non sono solo io quella che darà spettacolo. Ih ih, ho in mente un piano!"
Shikamaru: "Ahi, ahi, che dobbiamo aspettarci?"
Ino: "Vabbé, di voi posso fidarmi credo." Sussurrò qualcosa alle loro orecchie.
Shikamaru: "Cavolo, devo ricordarmi di sparire in quel momento…"
Ino: "Eh, no! Tu devi essere presente al successo del mio piano!" protestò ridendo.
Choji: "Sarà divertente! E poi potresti essere fortunato…"
Ino: "E ballare con la più bella della serata, alias la sottoscritta!" concluse ammiccando.
Shikamaru: "Umpf, cos'è a Sai non và di scarrozzarti in pista?" disse, sorprendendola.
Ino: "Che c'entra Sai?"
Shikamaru: "Non è lui il tuo cavaliere designato? Eravate così in sintonia oggi…" E anche quella sera se è per questo…
Ino cercò di trarsi dall'impiccio, che poi non era altri che il ragazzo che usava per far girare la testa al suo compagno, e che già cominciava a far girare la testa a lei…
"Si, ma io sono troppo brava e troppo generosa per limitarmi ad un solo ragazzo, eh eh!" Si ricompose in un lampo, facendosi seria.
"Shikamaru, tu balleresti con me?"
"……"
Choji (pensiero): "Ino và all'attacco diretto!"
Ino: "Insomma… dato che so che da te non si possono aspettare inviti, e che quando c'è da ballare bisogna venirti a prendere, se te lo chiedessi balleresti con me?"
Il ragazzo, vista la fissazione che l'amica si era presa per quel Sai, cominciava a pensare che avrebbe iniziato con l'ignorarlo del tutto, invece era lì a chiedergli con cuore sincero se avesse accettato un suo invito.
Rimasto in difficoltà non gli restò altro da fare che buttar giù un'altra chela di granchio e rispondere con un: "Vedremo…"
Ino: "Ok!"
Shikamaru: "Umpf!"
Temari: "Posso?" E si fregò uno stuzzichino dal piatto del Nara.
Shikamaru rispose seccato: "Prego… tanto lo hai già fatto."
Choji: "Suvvia, sii generoso con delle ragazze."
Shikamaru: "Primo: anche tu ti sei fregato della roba dal mio piatto. Secondo: ragazze o non ragazze, se rubassero a te della roba dal piatto non credo la prenderesti molto bene."
Choji: "Ehm, Temari come và?"
Temari: "Tutto a posto."
Shikamaru: "Sembri un tantino annoiata in realtà. Comunque tra poco dovrebbero cominciare col movimento."
Ino: "Infatti. Vado ad avvisare il Maestro Gai: è ora che si metta al lavoro! Ci si vede tutti in pista!" e saltellando andò via.
Temari: "Non dirmi che anche tu ti metterai a ballare."
Shikamaru scrollò le spalle: "Anche la mia pigrizia ha dei limiti, umpf!"
Temari: "Però! Quindi non sei un caso perso dopotutto."
Shikamaru: "Solo perché ho la fama di pigro, non vuol dire che non faccia mai nulla. So bene quando è il momento di fare il mio dovere."
Temari: "Ma sentilo! Il nostro frignone è cresciuto! Le ramanzine di tuo padre ti hanno raddrizzato, eh?"
Shikamaru: "Oh, piantala!"

Gai, che si era rimesso la maglietta dello staff d'animazione, dispostosi nella cabina: "CIIIIII SIAMO! Giovanili avventori del lido nel nostro simpatico ospite signor Ukki benvenuti! Stiamo per cominciare col divertimento! Via alla musica e via coi movimenti di piedi, cosce, fianchi e panze! SIIIII PARTEEEE!" A momenti la sua voce sovrastava abbondantemente la musica, e non era che il volume fosse così basso!
Kakashi: "Il solito esagitato."
Shikamaru posò il piatto vuoto su un tavolo e fece per unirsi tranquillamente agli altri: "Temari? Non vieni?"
Temari: "Ma che scherzi? Ma non mi hai vista oggi alle prove? No grazie."
Shikamaru: "Tsk, e da quando tu sei la tipa che si preoccupa di quello che dicono gli altri?"
Temari: "Senti, sono negata, va bene?"
Shikamaru: "Umpf, e vorresti restartene qui seduta in silenzio a far niente? Chi è il pigro ora?"
Temari: "Tsk!"
Shikamaru: "Uhm, mi è venuta un'idea. Dai muoviti!"
Temari sbuffando si alzò e lo seguì a passo lento verso la pista.


Tsunade: "Stai cominciando ad entrare nello spirito di questa serata per sole donne! ANDIAMO!"
La afferrarono e si diressero all'uscita del locale, ma… un po' per la fretta, un po' per l'alcool, Tsunade si scontrò con forza contro un tipo coi capelli neri lunghi che si dirigeva all'uscita con altrettanta fretta… Provò a chiedere scusa, ma…
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!" quando vide che era Orochimaru in bermuda!
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!" quando Orochimaru vide che era Tsunade.
Anko: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH!" quando vide che c'era Orochimaru.
Orochimaru: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!" quando vide che c'era Anko.
Shizune: "AAAAAAAAAHHHIIIIIIIIIIIIIIIIII!" quando vide che c'era Orochimaru.
Orochimaru: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!" quando vide anche lei…
Shizune, Anko e Tsunade: "AAAAAAHHHHIIIIIIIIIIIIIIII!" quando videro che c'era anche Kabuto in bermuda!
Kabuto: "…………" quando vide quella scena idiota. Ma purtroppo le urla non erano finite.
Orochimaru: "TSUNADE, ODIOSA RACCHIA! PERSINO IN VACANZA NON MI LASCI IN PACE! SEI VENUTA QUI PER SGUINZAGLIARMI CONTRO QUALCHE ALTRA PIPPA DELLA FOGLIA, EH?" fece prendendola per il bavero.
Tsunade afferrò anche lui: "TACI, VISCIDO BASTARDO! POSSIBILE CHE IN QUESTE VACANZE STIA INCONTRANDO TUTTI I MIEI PEGGIORI NEMICI? AMMETTILO CHE è UNA COSPIRAZIONE E CHE CI SEI TU DIETRO!"
Kabuto: "E basta! Mi fanno male le orecchie! Maestro Orochimaru, credo che la qui presente Tsunade sia qui solo per un caso fortuito. Non è piccolo il mondo?"
Orochimaru: "Disgraziatamente si! Possibile che non possa mettere la testa fuori da un nascondiglio buio ed umido e prendere un po' di sole che mi arrivano tutti addosso? Ti sei mai chiesta Tsunade perché io sia così bianco?"
Tsunade: "Sei tu che mi sei arrivato addosso durante le ferie, non il contrario!"
Anko: "Ok, ora basta! Pausa! Siete entrambi sfigati e questa è la vacanza degli incontri inaspettati, ci siamo arrivati. Ma mi piacerebbe sapere cosa ci fate voi due qui. Non mi riferisco al fatto che siete in vacanza perché è ovvio…"
Ebbene si, anche loro!
Anko: "Ma al fatto che vi trovate in un locale di spogliarello maschile."
Orochimaru: "Ci siamo persi ed eravamo entrati a chiedere."
Shizune, Anko, Tsunade: "………"
Kabuto: "è la verità!"
Shizune, Anko, Tsunade: "………"
Orochimaru e Kabuto: "è inutile che fate quelle facce perché è vero!"
Tsunade: "Tsk, basta, la sgradita rimpatriata è durata fin troppo! Siamo ancora mezze sobrie e non ancora povere, dobbiamo ancora visitare un mucchio di posti, quindi se volete scusarci…"
Orochimaru: "Ecco, sparite! Devo ancora trovare qualche bella spogliarellista donna da slinguazzare… SLURP!..."
Kabuto: "La prego Maestro Orochimaru, capisco che voglia divertirsi, ma in questa vacanza si sta dimostrando un po' troppo libertino…"
Orochimaru: "E tu invece sei troppo secchione per i miei gusti! E spassatela una volta tanto che se non era per me te ne stavi ancora in laboratorio a dissezionare cadaveri! Smettila di rovinare l'atmosfera della mia vacanza e pensa al sedere di qualcuna delle gnocche lì fuori, maledizione!"
Tsunade: "Problemi col tuo assistente?"
Orochimaru: "Eccome! Questo incorreggibile secchione con l'aria da topastro di laboratorio! Mi conosci, sono un tipo stravagante, che in vacanza vuole essere stravagante e fare anche follie inumane in nome del divertimento…"
Tsunade: "Vallo a dire a tutti quelli che hai usato come cavie, bastardo!"
Orochimaru: "Come pensate che debba sentirmi ad andare in vacanza con un quattrocchi, che rifiuta di ubriacarsi, di ficcare dei soldi negli slip di una gnocca spogliarellista, e per giunta VERGINE?"
Kabuto (faccia da urlo di Munch…): "MA CHE STA DICENDO?!?!?!?!? Non dategli ascolto, ha bevuto troppo!"
Tsunade ed Anko: "……"
Shizune: "AHIIII! Perché guardate me ora?"
Anko: "Incredibile, noi siamo qui per lo stesso identico motivo! Anche noi abbiamo qui questa zitellona incallita e stiamo cercando di darle una scrollata."
Orochimaru: "Ma non mi dire… Beh, che aspetti Kabuto? Dimostra che i corpi non sei bravi solo a tagliuzzarli! Palpala!"
Kabuto: "CHE?!?!?!?"
Shizune: "CHE?!?!?!?"
Tsunade: "Qui nessuno palpa nessuno! Piuttosto, visto che siamo qui per gli stessi motivi ed entrambi ci portiamo dietro delle mezze calzette da sfrenare un po' come scusa per i nostri eccessi, perché non uniamo le forze? Vediamo se saremo in grado di recuperare il quattrocchi e la zitella e plasmarli a nostra immagine!"
Orochimaru: "Trasformare dei fessacchiotti in lucignoli, che interessante esperimento…"
Tsunade: "E poi possiamo anche andare a vedere se sei ancora una schiappa che non regge l'alcool come ai vecchi tempi. Io scommetto di si!"
Orochimaru ci pensò un attimo: "Mhmm, perché no? Così, se formiamo una comitiva con ben tre pupe, la smetteranno di additarci per omosessuali per strada."
Anko: "Beh, dopo essere entrati in un locale per sole donne…"
Orochimaru: "Grazie per averlo ricordato, e comunque è stato un incidente! Andiamo Kabuto: ho proprio voglia di vederti ubriaco e marpione!"
Kabuto: "Ubriaco e cosa?!?!?! NO, SI FERMI! Sigh, avrei dovuto restare in albergo a leggere il libro!"
Anko: "Su Shizune, hai trovato un amichetto!"
Shizune: "Non vorrete mica appaiarmi col quattrocchi?!?!?!?"
Tsunade: "E DATTI UNA MOSSA UNA VOLTA TANTO! La serata è appena cominciata!"
Shizune: "AHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!"
E il gruppo di baldorianti si perse nel mare di luci della città, verso lo sballo ed oltre! Verso la notte che non finisce mai! Verso la cattiva strada.


Luci blu, rosse, arancione e verde illuminavano ad intermittenza la pista da ballo, riempiendola di colore. Gai, superbo, ai comandi dello stereo organizzava la scaletta dei brani, dopodiché sbucava fuori dalla cabina con un vistoso sombrero in testa, saliva sul palco e faceva da specchio. A un certo punto però venne diffidato dal perpetrare oltre quello spettacolo obbrobrioso; il morbo stava persino iniziando a diffondersi, Rock Lee era già corso a cercare un sombrero tutto per lui! Gai restò a fare da specchio (senza sombrero) insieme ad Ino sul palchetto, la quale riscosse indubbiamente molto più successo di lui. Non c'erano tutti in pista; alcuni, come Kakashi preferirono astenersi, e, data la mancanza della compagna, si sarebbe astenuto anche al momento dei balli in coppia. Kisame venne costretto ad astenersi a prescindere! Altri invece si erano buttati in pista ed incuranti degli altri si divertivano anche parecchio senza essere troppo a tempo. C'era anche chi mostrava doti insospettabili.
Ino, facendo giravolte e movimenti di bacino: "(pensando) Strano, Temari balla molto meglio di oggi, ma come………… Oh, spiegato il mistero."
Temari era giusto di fianco a Shikamaru, le loro ombre unite!
Temari: "Controllo dell'Ombra, eh? Però!"
Shikamaru: "Che ti aspettavi, sono un tipo intelligente, sai?"
Temari: "Ah ah ah!" Ripeteva i suoi stessi movimenti, e lui rispetto a lei era un tantinello più bravo!
I primi furono i balli di gruppo: con battimani coi vicini, passi più o meno simili, urla entusiaste incoraggiate da Gai l'animatore.
Gai: "Bene! Ed ora sotto col prossimo entusiasmante ballo, miei carissimi giovani! Lo riconoscete vero? Il tormentone dell'estate, vai col CARAMELLDANSEN!"
Tobi: "Ragazzi!"
Itachi: "Tocca a noi!"
Hidan: "Vieni Kisame, questo è l'unico ballo in cui non sei un pericolo pubblico!"
Kakuzu: "Sotto ragazzi! Facciamo vedere a queste schiappe come si balla!"
Hidan: "Si! Ih ih ih!"
Gli Akatsuki si disposero tutti in fila e cominciarono ad ondeggiare e sventolare le mani con tempismo invidiabile, al punto che molti si fermarono ammirati a guardare quei campioni assoluti di caramelldansen!

Så kom och
Dansa med oss
Klappa era händer
Gör som vi gör
Ta några steg åt vänster
Lyssna och lär
Missa inte chansen
Nu är vi här med
Caramelldansen


Gli unici a non unirsi a loro del gruppo furono Pain e Konan, che restarono seduti al proprio tavolo.
Konan: "Ci sanno fare, eh?"
Pain sbatté la testa contro il tavolo ed iniziò a piangere: "SIGH! SIGH! SIGH!"
Konan: "Che ne dici se anche noi due…"
Pain: "NO!"
Konan: "O-ok…" e delusa ammutolì…
Ma a qualcuna andò molto meglio.
Ten Ten riuscì ad acchiappare in tempo Neji che se ne stava andando.
Neji: "Ten Ten questi balletti scemi a me non piacciono, ho già ballato controvoglia finora. Vado un po' a sedermi un pò." Ma lei lo afferrò per la manica.
Ten Ten: "No, ti prego!"
Neji girò il capo.
Ten Ten: "Questo è il mio ballo preferito! Mi piacerebbe un sacco vederti ballare il caramelldansen!"
Neji: "Già, immaginati che spasso…"
Ten Ten: "Ti prego Neji, balliamolo! Solo questo poi ti lascio andare!" pregò guardandolo con occhi dolcissimi. Troppo dolci perché potesse resisterle: per essere sicura aveva anche avvicinato parecchio il volto, come sotto l'ombrellone tempo prima.
Neji arrossì: "E va bene… ma poi basta, ok?"
Ten Ten: "Ih ih, ok!"
Neji: "Sigh... Com'è che devo fare? Così?"
Ten Ten: "Esattamente!"
Neji: "Mi sento un po' ridicolo."

Dansa med oss
Klappa era händer
Gör som vi gör
Ta några steg åt vänster
Lyssna och lär
Missa inte chansen
Nu är vi här med
Caramelldansen


Seppur impacciatissimo, Neji ballò, con Ten Ten al suo fianco che lo guardava di continuo. E lui puntualmente le sorrideva incerto e poi girava il capo da tutt'altra parte senza smettere di muoversi. Lei si divertì parecchio; non era proprio da Neji il caramelldansen, e proprio per questo l'aveva pregato tanto, per vederlo così buffo e imbarazzato: non aveva prezzo!
La canzone terminò.
Neji era tutto rosso: "Contenta ora?"
Ten Ten, incrociò le mani dietro la schiena: "Si."
Neji si impallò. Lo stava guardando senza dire nulla; e non sapeva proprio cosa fare, se non dirsi che sembrava sua cugina, forse peggio!
I migliori caramelldanzanti furono ovviamente gli Akatsuki che si meritarono gli applausi del pubblico e i "Bravi!" entusiasti di Gai, urlati nel microfono dalla sua cabina!
Sasori: "Il pubblico ci adora!"
Zetsu: "Grazie, grazie!"
Ukki: "Gelato extra per questi bravi ragazzi!"
Akatsuki: "YAHOOOO!"
Pain: "Ora anche "bravi" ragazzi! GRRRRRR!"

Ino salì sul palchetto con un microfono. La luna calante splendeva in alto a destra dietro di lei.
Ino: "Bene, ci siamo divertiti parecchio finora, eh?"
Si levò un coro di "SI!"
Ino: "Ih ih, ottimo! È il momento ora di aprire le danze nel vero senso della parola, perché ora si ballerà in coppia… EHI! FERMI DOVE SIETE E NON PROVATE A FUGGIRE!"
Diversi fuggitivi si allentarono mestamente dall'uscita…
Ino: "Signore e signori, cominciate a scegliere una persona speciale con cui vi piacerebbe passare qualche minuto magico mano nella mano! Ma prima occhio! Perché si comincia con una piccola sorpresa!"
Restate sintonizzati per un'estate di divertimento! ^__^ Buona lettura, alla prossima!


ELENCO CAPITOLI (per quello completo, andare al capitolo 1)

Cap 1: [link]
Cap 2: [link]
Cap 3: [link]
Cap 4: [link]
Cap 5: [link]
Cap 6: [link]
Cap 7: [link]
Cap 8: [link]
Cap 9: [link]
Cap 10: [link]
Cap 11: [link]
Cap 12: [link]
Cap 13: [link]
Cap 14: ---
© 2011 - 2024 TonyCocchi
Comments1
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MWkillkenny84's avatar
Penso Shizune e Kabuto possano benissimo iscriversi ad un'Anonima Badanti per Anziani, dati i loro 'capi'...
Voto: 10